Sono passati di qui...

La cosa bella di ascoltare musica live in un club è la possibilità di vedere esibirsi grandi stelle del panorama artistico a pochi metri di distanza, avere avuto grandi ospiti o meglio ” All stars ” è stato e sarà un privilegio per le orecchie per gli occhi e per l’anima. Portiamo dentro il ricordo delle serate che hanno segnato la crescita del nostro club da Via Veneto per arrivare alla nuova location di Ostiense. Ci scusiamo per averne tralasciati alcuni ma con più di 3000 concerti in soli 4 anni di attività non era possibile inserirli tutti.

  • JEREMY PELT
  • TRIO BOBO
  • PAUL JACKSON
  • RAUL MIDON
  • FRED WESLEY
  • MARTHA HIGH
  • DAVE LIEBMAN
  • MARIA PIA DE VITO
  • GRETA PANETTIERI
  • DADO MORONI
  • MAX IONATA
  • ROBERTO GATTO
  • ZEPPETELLA
  • GREG
  • MARIELLA NAVA
  • SPIRIT FINGERS
  • ALEX SIPIAGIN
  • SERGIO GALVAO
  • DARIO DEIDDA
  • GREG HUTCHINSON

23feb

Greg

FEBBRAIO – MAGGIO 2019

Claudio Gregori, noto anche con lo pseudonimo di Greg è un attore, comico, cantante, musicista, conduttore televisivo, conduttore radiofonico e fumettista italiano.
Greg e the five Freshmen e’ un tributo ai grandi crooners come Sinatra,Dean Martin,Nat King Cole e Andy Williams in una versione rivista da Greg che ha anche personalizzato dei testi di pezzi famosi dando una sua versione dei grandi classici.Lo show e’ in stile Las Vegas ricalcando lo stile del Rat Pack di Sinatra alternando brani swing a sketches che rendono lo show unico.
Greg-Voce
Massimo Pirone leader,arrangiamenti & Trombone
Stefano Rossi Sax
Muzio Marcellini Piano-tastiere
Alessandro Patti Contrabasso
Mauro Salvatore batteria

 

 

 

 

 

Mariella Nava

FEBBRAIO9 2019

La brava cantautrice tarantina da oltre vent’anni scrive, canta e suona le sue canzoni con uno stile inconfondibile. Ma è anche autrice di grande spessore quando scrive per i suoi colleghi, come ad esempio Renato Zero al quale regala Spalle al muro, o per Andrea Bocelli, star internazionale che ha inciso Per amore, un brano che grazie al bravo tenore toscano ha fatto il giro del mondo. Pianista raffinata dalla voce potente e morbidissima al tempo stesso, Mariella saprà giocare con le parole e con i tasti del suo immancabile pianoforte e presenterà brani della sua storia in uno spettacolo semi-acustico che porterà lo spettatore nel suggestivo mondo della canzone d’autore al femminile.

La line up è quella acustica con
Mariella Nava [pianoforte e voce] Roberto Guarino [chitarra] Sasà Calabrese [contrabbasso]

 

 

 

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Spirit Fingers

Dicembre 2018

Spirit Fingers è una sfavillante formazione costituita da quattro giovani star del
jazz internazionale: Greg Spero al pianoforte, Dario Chiazzolino alla chitarra, Hadrien Feraud al basso e Mike Mitchell alla batteria. Questo quartetto affonda le radici nel contemporary fusion, e presenta un repertorio improntato su composizioni originali figlie della magmatica meninge del pianista. Spirit Fingers ha mandato letteralmente in visibilio tutti gli appassionati statunitensi del genere, riscuotendo un enorme successo di pubblico in tutti i tour da New York a Los Angeles, che hanno fatto registrare sempre il sold out. Anche sul web, la band ha fatto incetta di visualizzazioni su YouTube, circa 400.000, conquistando sia i cultori del jazz, ma allo stesso tempo tutti gli amanti della buona e vera musica.
Greg Spero, leader di questa brillante formazione, è uno tra i migliori pianisti della nuova generazione, già vincitore del Best Jazz Entertainer ai “Chicago Music Awards”, nonché direttore musicale di Hasley e vera star dell’elettro-pop. Il suo pianismo è torrenziale, tensivo, supportato da una padronanza strumentale di livello assoluto. Grazie alle sue acclarate doti, fra gli altri, ha stretto collaborazioni con artistidi caratura mondiale come Arturo Sandoval, Corey Wilkes, Robert Irving III.
Dario Chiazzolino, talento straordinario della chitarra jazz, è uno tra i musicisti più apprezzati in circolazione. Il suo fascinoso phrasing si incardina su un esteso utilizzo dell’out playing, vero e proprio suo biglietto da visita. Dave Liebman, Bob Mintzer, Bobby Watson, Roy Hargrove, e Billy Cobham, sono solo alcuni dei leggendari jazzisti con i quali ha condiviso il palco. L’Umbria Jazz Award nel 2006 e il Top Jazz Guitar Competition in Inghilterra, invece, soltanto due dei premi più prestigiosi da lui ottenuti.
Hadrien Feraud è un eccezionale bassista francese, assai poliedrico e in possesso diuna tecnica sopraffina. Le sue rare qualità musicali gli hanno consentito di calcare le scene insieme ad artisti di rango mondiale, fra cui: Chick Corea, John McLaughlin, Bireli Lagrene, Virgil Donati, Billy Cobham.
Dal drumming esplosivo, fortemente energico e trascinante, Mike Mitchell è un batterista virtuoso, sempre alla ricerca di un suono personale e immediatamente riconoscibile, fra i più quotati nel panorama musicale internazionale. Per merito del suo talento cristallino si è esibito al fianco di giganti del calibro di Stanley Clarke, Christian McBride, Antonio Hart, solo per citarne alcuni.
Spirit Fingers è un mix di virtuosismo, nerbo espressivo, straripante energia

 

 

 

Dave Liebam Guest Patrizio Destriere BoProject
& Francesco Venerucci

NOVEMBRE 2018

Attivo sulla scena musicale italiana da più di 20 anni, con collaborazioni nei più diversi ambiti, Patrizio Destriere ha ideato il progetto BoProject per rivistare con grande rigore esecutivo il vasto repertorio jazzistico dal bebop fino ai nostri giorni. Non mancano brani originali ed arrangiamenti inediti curati dagli elementi del gruppo. Eccezionalmente il concerto di questa sera vede la partecipazione del sassofonista statunitense Dave Liebman e del compositore e pianista romano Francesco Venerucci.
Il jazz del Patrizio Destriere BoProject incontra il grande sax di Dave Liebman. Lo storico sassofonista newyorkese che vanta un curriculum di altissimo profilo, ha collaborato con tutti i grandi del jazz da Miles a Elvin Jones, da Chick Corea a McTyner, affronterà insieme a Patrizio Destriere ai sax, Francesco Venerucci al piano, Giuseppe Civiletti al contrabasso e Francesco Bonofiglio alla batteria, il repertorio hardbop degli anni ‘50’60 con incursioni nella musica odierna e composizioni originali dei membri del gruppo e dello stesso Liebman.

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Jeremy Pelt 5et all’Elegance Cafè

Jeremy Pelt 5et

Ottobre 2018

Jeremy Pelt tromba
Victor Gould pian
Vicente Archer basso
Jonathan Barber batteria
Jacquelene Acevedo percussioni

Jeremy Pelt è considerato tra i migliori trombettisti della scena jazz contemporanea, acclamatissimo dal grande pubblico statunitense e votato “Rising Star” della tromba negli ultimi cinque anni dalla prestigiosa testata Downbeat Magazine.
Nella sua carriera di giovane trombettista, si è esibito accanto a mostri sacri del calibro di Jimmy Heath, Frank Foster e Ravi Coltrane, fino ad arrivare a incidere con il grande Wayne Shorter
Ha prestato il prezioso sound della sua tromba alla Roy Hargrove Big Band, alla Village Vanguard Orchestra e alla Duke Ellington Big Band.
Il Jeremy Pelt Quintet è fra i gruppi più seguiti e apprezzati del jazz newyorkese. E’ da poco uscito l’ultimo disco Jive Culture (Gennaio 2016), un capolavoro che vede al suo fianco Ron Carter, Danny Grissett e Billy Drummond.

 

 

Trio Bobo

OTTOBRE 2018

“Pepper Ga​mes” – il nuovo, spumeggiante album del ​Trio Bobo ​
Faso​
Christian Meyer​
Alessio Menconi​

Uscito Il ​4 Novembre 2016 , “​Pepper​ Games”, il secondo, attesissimo studio album del ​Trio Bobo ​(​Faso​/​Christian Meyer​/​Alessio Menconi​), prodotto da Nadir Music e distribuito da Egea. Il ​Trio Bobo​, in ormai più di quindici anni di intensissima attività live dalla punta al tacco dello Stivale, ha ormai acquisito una solidissima fanbase, conquistando via via una sempre più vasta platea di “aficionados” che ne segue instancabilmente tutti i movimenti sia in Italia che all’estero. Miscelando sonorità tipicamente jazz a rock/progressive e ritmiche afro e brasiliane, il sound della band è assolutamente unico e personale, ormai davvero inconfondibile per chi lo ama. Un mix costituito da brani originali e cover, costruito in anni di collaborazione e crescita tra i tre super musicisti: Faso e Christian Meyer da un lato, che costituiscono da sempre l’ossatura ritmica degli Elio e le Storie Tese e Alessio Menconi dall’altro, uno dei chitarristi jazz più talentuosi ed apprezzati in circolazione.
Il pensiero dei Bobi sul disco:
“Pepper Games” è un album realizzato lentamente (come il pane buono che deve lievitare con il lievito madre, insomma) con grande dedizione e amore in tutte le sue fasi. Tantissime prove per comporre i brani, concerti per testarli, giornate per fare una buona pre-produzione, controlli sugli arrangiamenti e modifiche varie. Solo allora siamo entrati in studio registrando tutto in soli tre giorni e scegliendo la migliore tra due o tre take al massimo. In seguito abbiamo trascorso molte serate nelle nostre rispettive case ad ascoltare e a fare overdub di basso, chitarra e percussioni perchè volevamo un prodotto davvero “succulento” e pieno di speziate note musicali. Quindi sono intervenuti nel mix due grandissimi tecnici del suono: Foffo Bianchi e Andrea Pellegrini che hanno dato all’album un suono unico, potente, presente e spazioso. Un lavoro moderno ma realizzato come negli anni ’70 di cui siamo assolutamente orgogliosi!
La band è inoltre in procinto di affrontare un lungo tour, a supporto dell’uscita, con un set live nuovo fiammante!

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Raul Midon

Maggio 2018

Il songwriter e chitarrista Raul Midón nel corso della sua carriera ha conquistato una grande fama internazionale affermandosi come una delle voci più singolari della scena mondiale. Un one-man band che trasforma “la sua chitarra in un’orchestra e la sua voce in un coro”, secondo il New York Times.
Midón ha collaborato con maestri come Herbie Hancock Stevie Wonder, Richard Bona, partecipando alle registrazioni di dischi di Jason Mraz, Queen Latifah e Snoop Dogg oltre alla colonna sonora di Spike Lee She Hate Me.
Nativo del Nuovo Messico e cieco dalla nascita, l’artista messicano ha pubblicato sette album, tra cui la hit State of Mind (Manhattan/EMI, 2005).
Nella sua musica si avvertono ispirazioni di Donny Hathaway e Richie Havens così come di Sting e Paul Simon. La sua musicalità lo rende però – come ha scritto l’Huffington Post – “un uomo libero da ogni categoria”.
Da piccolo qualcuno gli disse che cecità significa non poter far questo o quello ed è per questa ragione che Midón ha dedicato la sua vita ad abbattere gli stereotipi, riuscendoci grazie alla sua voce e alla sua chitarra.
Milioni di visualizzazioni su youtube, e ascolti da tutto il mondo!
Con il suo ultimo album Bad Ass and Blind ha ricevuto la nomination ai Grammy Awards nella categoria Best

 

 

 

Paul Jackson

Novembre 2014

PAUL JACKSON è noto come il “Musicista dei musicisti” e come membro fondatore dei mitici HEADHUNTERS sotto la leadership di Herbie Hancock.
Paul ha plasmato un suono che ha lanciato una nuova direzione nella musica contemporanea ed ha partecipato a molti dei numerosi tour mondiali di Hancock e collaborato con nomi del calibro di Santana e Sonny Rollins solo per menzionarne alcuni.
Nel 1979, Paul ha intrapreso la carriera solista con l’uscita del suo primo album dal titolo “Black Octopus” (EMI Records). Le sue composizioni avevano già ottenuto varie nomination ai Grammy Award nel 1974, 1975 e 1976 rispettivamente per i brani “Chamaleon”, “Hang Up Your Hang-up” e “Spider”.
Nel 1998, la tanto attesa reunion degli Headhunters si è materializzata con l’uscita del disco “The Return of the Headhunters” a cui seguirà un nuovo tour con Herbie Hancock.
Nel 2003 ancora un album “Evolution Revolution” e un tour di grande successo con gli Headhunters.
Il Paul Jackson Trio presenterà il nuovo disco di Paul Jackson “GROOVE or DIE” a Roma in anteprima esclusiva all’Elegance Cafè jazz club TONY MATCH BATTERIA – LAURENT COULONDRE PIANO

paul jackson

 

 

 

 

 

 

 

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Greta Panettieri

Marzo 2015 – Novembre 2016

E’ una delle voci più incantevoli del panorama italiano e internazionale: Greta Panettieri, cresciuta artisticamente a New York, è una musicista dalla personalità vulcanica che sta facendo sempre più parlare di sé in Italia e all’estero. Non solo cantante e compositrice ma anche multistrumentista suona il violino, la chitarra, il pianoforte ed autrice di testi anche per le canzoni dei suoi colleghi (gege’ Telesforo, Ainè). Attualmente è in tour nei club e teatri italiani accompagnando il pubblico nel suo “Viaggio in Jazz” attraverso i brani del suo ultimo album soul jazz “Under Control” e del suo acclamatissimo “Non Gioco Più” (Italian ’60 in Jazz), disco che rilegge i successi interpretati dalla grande Mina con uno stile del tutto inedito ed originale, riproponendo anche il virtuosissimo brano “Brava” grazie alle eccellenti doti vocali di Greta che duetta con il trombettista Fabrizio Bosso. Album amatissimo dalle radio italiane, “Non Gioco Più” ha subito conquistato il pubblico italiano registrando il tutto esaurito in diversi teatri e club italiani, ma anche negli States su importanti stage tra cui il Rockwood Music Hall di New York. Dallo scorso “Non Gioco Più” è distribuito anche in Giappone dalle etichette Albore Jazz e Tower Records.
“Under Control” è un disco autobiografico racconta il passaggio dal management di una grande major a una dimensione più creativa e indipendente, dove trovare finalmente la dose libertà per realizzare la propria musica in modo autentico. Tra le illustri collaborazioni del disco, quella preziosissima di Larry Williams, celebre producer e arrangiatore per Al Jarreau, Michael Jackson (“Thriller”, “Off the Wall” e “Bad”) e Quincy Jones. “Viaggio in jazz” è anche il titolo della Graphic Novel pubblicata a dicembre 2014 da Edizioni Corsare, ispirata proprio all’avventurosa ascesa artistica di Greta durante gli anni vissuti a New York: un libro a fumetti che ripercorre l’inizio della sua carriera con la scoperta delle sue innate doti vocali, fino al suo ritorno in Italia che ha segnato l’inizio di una nuova fase professionale. Presentata già a Roma (alla Fiera Più libri più libri al Palazzo dei Congressi) e alla Feltrinelli di Via Appia) e in altre città italiane, la Graphic Novel sarà protagonista di una mostra giovedì 29 ottobre al Medimex 2015 di Bari, inaugurata proprio da un live di Greta Panettieri in duo con il pianista Andrea Sammartino. Greta Panettieri: “Cantare “Un anno d’amore” in un’altra lingua ha trasformato completamente la canzone, il sentimento contenuto in essa e quindi anche la mia interpretazione: così come per le altre lingue in cui spesso canto in studio o in tour (inglese, brasiliano, spagnolo) ne sento la forte influenza sul timbro della mia voce, sul modo di emettere i suoni e su tutta la mia gestualità. La ricerca che ho compiuto su questa canzone mi ha fatto mettere a fuoco una realtà parallela a quella italiana, la Francia degli anni ’60 e la voce di Dalida che con la sua eleganza e il suo carisma è stata per la Francia ciò che Mina è stata per l’Italia, ispirando una intera generazione di autori e interpreti.”
LE COLLABORAZIONI:Negli anni ha collaborato con Curtis King, Larry Williams, Diane Warren, Poogie Bell, Sandro Albert, Terri Lynn Carrington, Mitch Forman, Robert Irvin III, Paolo Braga, Toninho Horta, Arthur Maia, Darryl Tooks. In Italia, con Fabrizio Bosso, Sergio Cammariere, Gege’ Telesforo. Ha condiviso il palco con molti artisti della scena jazz italiana tra cui Antonello Salis, Marcello Allulli, Francesco Diodati. Dice di lei la nota batterista statunitense Terri Lynn Carrington:
“Greta ha un dono speciale, è capace di trasformare qualsiasi melodia in un’affermazione personale, è in grado di attrarre l’ascoltatore a fargli sentire il suo messaggio che parli la sua lingua oppure no. Interpreta le melodie come un grande musicista e non solo da cantante, aggiungendo il suo stile e la sua luce al momento giusto rendendo propria la melodia ma senza intaccarne l’intenzione originale…Greta è una delle migliori cantanti che abbia mai sentito ed è per questo che abbiamo bisogno che lei riesca a fare tutto quello che il suo cuore e spirito le dettano, sono sicura che darà un grande contributo all’industria musicale e al mondo in generale…”
Un grande talento, dotato di una vocalità straordinaria e una capacità interpretativa assoluta, che in Italia non è sfuggito a Gegè Telesforo: sceglie Greta come coautore per molti dei brani del suo ultimo album “Nu Joy” edito da Columbia Records/Sony music e la chiama con lui sul palco per un lungo tour che la porta ad Umbria Jazz e sul palco del Blue Note di Milano.
Gegè Telesforo:
“Greta ha talento da vendere, una passione viscerale e contagiosa nei confronti della Musica e della Vita, un sorriso accecante, una creatività fuori dal comune forgiata dalla sua onnivora fame di suoni e ritmi. (..) Leggere la sua storia mi ha profondamente commosso, ma anche divertito. La storia di una ragazza della provincia italiana che conquista New York a colpi di ugola, narrata in un racconto originale che svela l’Arte e il Talento di quella che, modestamente, considero una fra le più sorprendenti vocalist contemporanee.”
Anche Sergio Cammariere scopre il grande talento e versatilità di Greta e l’ha voluta accanto a se’ nel suo nuovo album “Mano nella mano”.
Amatissima dalle radio, Greta ha riscontrato un notevole interesse sia nelle emittenti nazionali che internazionali come ARA Lussemburgo, RSI Rete2 Lugano, RKC Parigi, Streetcredmusic Radio Shows Chicago RAI Radio1, Radio2, Radio3 e Isoradio.
Numerose infatti le partecipazioni di Greta a Radio2 Social Club dove il suo talento non è passato inosservato a Luca Barbarossa (conduttore della trasmissione) che chiama spesso Greta ospite della sua tramissione.
Di lei parlano e hanno parlato IL SOLE 24 ORE, INTERNAZIONALE, Il FATTO QUOTIDIANO, REPUBBLICA, IL TEMPO, IL MESSAGGERO, IL CORRIERE DELLA SERA, TG1, oltre ovviamente alla stampa specifica del settore musicale.

 

 

Maria Pia De Vito

Dicembre 2015

Maria Pia De Vito ospite di Human Trio
E’ tra le interpreti d’eccellenza del Jazz italiano, nome di punta delle rassegne più importanti, Autrice, sperimentatrice, didatta riconosciuta.
La sua voce ha esplorato i territori musicali più distanti, collaborando con artisti di primo piano della scena mondiale, fra cui John Taylor, Ernst Rejiseger, Paolo Fresu, Norma Winstone, Steve Swallow, Gianluigi Trovesi, Enrico Rava, Giorgio Gaslini, Guinga,Ralph Towner, François Couturier…

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martha high

Marta High

Novembre 2017

MARTHA HIGH – voce
LEONARDO CORRADI – organo Hammond
ERIC WAKENIUS – chitarra
TONY MATCH – batteria

Una delle voci più potenti dell’epoca d’oro del soul e del funk! Il leggendario James Brown l’ha definita “La regina del Soul” e l’ha voluta al suo fianco. Per quasi un trentennio la Hihgh è stata la leader delle cantanti che lo hanno accompagnato sul palco e in studio di registrazione.
Martha High inizia da giovanissima ad esprimere tutto il suo talento naturale con la band The Jewels con cui registra la famosa hit “Opportunity” che cattura l’attenzione di Mr. James Brown che, nel 1964 porta il gruppo in tournèe. Nel 1967 arriva l’album di debutto con Brown, “The James Brown Show”, cui seguono numerose registrazioni fino allo scioglimento della band. Martha High, continua a cantare con Brown per altri trent’anni, avendo l’opportunità di condividere il palco con alcuni dei più grandi artisti tra cui Little Richards, Jerry Lee Lewis, The Temptations, Aretha Franklin, George Clinton, B.B. King, Mary J. Blige, Stevie Wonder, Police e tanti altri. La Funky Diva ha un curriculum lungo due volte il giro del mondo e appare in numerosi capolavori funk tra cui “Payback”, “Bodyheat”, “Doin’ it to death” e nell’indimenticabile “Summertime” in cui duetta con James Brown. Dal 1995 collabora con Maceo Parker.

(Breve bio)
Martha High è stata una delle presenze più longeve nel team del re del soul (più di trent’anni) James Brown , incrociando nella sua lunga carriera anche Maceo Parker e Roy Ayers, prima di mettere in piedi una carriera solista.
In verità, la cantante aveva già inciso un album nel 1979, ma dal 2008 sta vivendo una seconda giovinezza artistica, grazie sia alla notevole presenza scenica sia alla sempre energica voce. Martha High si destreggia con abilità e classe senza mai veramente affondare il colpo, evitando l’effetto deja-v.
Nel corso degli anni ha avuto l’opportunità di condividere il palco con alcuni tra i più famosi artisti; Little Richard, Jerry Lee Lewis,The Temptations, Aretha Franklin, Patti LaBelle, B.B. King, Mary J Blige, Stevie Wonder, Prince e Michael Jackson e British Famous Police Group e con molti altri!
Infatti, questa Funky Diva apparve su molti capolavori funky, per citarne alcuni come Payback, Body Heat, Doin It To Death e l’indimenticabile duetto con James Brown, ‘Summertime’. Era un momento entusiasmante per lei quando lei ha registrato la canzone ‘Go Fer Yer Funk’ con The Godfather of soul, George Clinton e Bootsy Collins!

 

 

Fred Wesley

Gennaio 2016

Decenni dopo il suo lavoro con James Brown e George Clinton ha istituito Fred Wesley come uno degli artefici del funk, Il nuovo progetto di Fred Wesley lo collega alle sue radici jazz e al futuro: GENERATION.
GENERATION è un trio con Wesley al trombone 73 anni, prodigio italiano Leonardo Corradi all’organo 23 anni, l batterista francese Tony Match,44 anni . Tre musicisti che inizialmente si sono riuniti per rendere omaggio al jazz soul del leggendario organista Jimmy Smith, continuano a “groovare”insieme.
Il loro spettacolo combina talento e l’esperienza di Wesley lavorare con artisti come Count Basie e Ray Charles a Lenny Kravitz e D’Angelo, riflessione energica di Corradi di Smith e altri giganti storici del jazz, e jazz drumming di Partita colorato da influenze unici, tra cui ritmi africani e suoni elettronici.
Sul placo Fred Wesley (trombone), Leonardo Corradi (organo) e Tony Match (batteria).

fred wesley

 

 

 

 

 

 

 

 

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Fabio Zeppetella | Roberto GattoEmmanuel Bex | Geraldine Laurent|

Aprile 2018

Chansons!
Fabio Zeppetella | chitarra
Emmanuel Bex | organo e voce
Geraldine Laurent | sax alto
Roberto Gatto | batteria

“Chansons!” è un’idea musicale, un trattato di diplomazia, un abbraccio tra cugini. Un bel gioco, soprattutto, inventato da Jando Music per raccontare due mondi vicinissimi, che da sempre si osservano con reciproca curiosità e si influenzano a vicenda. L’Italia e la Francia si stringono la mano e si alleano, mettendo in campo quattro talenti cristallini: Fabio Zeppetella e Roberto Gatto, a rappresentare il tricolore col verde; Geraldine Laurent ed Emmanuel Bex come ambasciatori dei “bleus”. L’inedito quartetto interpreta undici canzoni che raccontano al meglio la tradizione musicale e più specificamente cantautorale dei due Paesi. Dal capostipite Bruno Martino, passando per De André e De Gregori e arrivando a Pino Daniele, da una parte. Jacques Brel e Leo Ferré, Yves Montand e Joe Dassin dall’altra.
I brani di “Chansons!” conquistano fin dal primo ascolto. L’interpretazione dei quattro musicisti, manco a dirlo, è straordinaria. Se l’intesa tra Gatto, Bex e Zeppetella era già collaudata, e fonte di preziose gemme musicali, l’innesto di Laurent rende il tutto ancora più sorprendente e ricco.

 

 

Dado Moroni in solo e con Max Ionata

Ottobre 2015 – Gennaio 2018

Dado Moroni nasce nel 1962 a Genova. Grazie ai dischi dei suoi genitori si innamora del jazz alla tenera età di quattro anni ed inizia a suonare il piano. Oggi può vantare il prestigio di essere uno dei musicisti italiani più stimati negli Stati Uniti (Ron Carter lo considera uno dei suoi pianisti preferiti). In Italia e all’estero vanta una serie infinita di collaborazioni, tra le quali spiccano: Chet Baker, Freddie Hubbard, Clark Terry, Billy Cobham, Jimmy Owens. La sua carriera da professionista è iniziata a quattordici anni, suonando in Italia con i nomi più altisonanti del jazz italiano: Franco Cerri, Gianni Basso, Tullio De Piscopo, Luciano Milanese, Sergio Fanni e Massimo Urbani. A soli diciassette anni registra il suo primo lavoro discografico con Tullio De Piscopo ed il bassista statunitense Julius Farmer. E’ impressionante la lista dei festival ai quali ha partecipato: non solo in Europa, ma anche negli Stati Uniti e in Asia, collaborando con artisti di fama mondiale, tra i quali: Phil Woods, Tony Scott, Wynton Marsalis, Tom Harrel, Johnny Griffin.Niels- Henning Oersted Pedersen, Freddie Hubbard, Harry “Sweets” Edison, Ron Carter e molti altri ancora. Da ricordare la collaborazione con due gruppi storici: la “Paris Reunion” (con Joe Henderson, Curtis Fuller, Woody Shaw, Johnny Griffin e Jimmy Woode) e la “Mingus Dynasty” (con Danny Richmond, John Handy, Jinny Knepper, Craig Handy e Reggie Johnson).
Piano Solo and Talks Una delle principali caratteristiche di Dado Moroni è la spontaneità.Un incontro con lui è come fare un viaggio giocoso e partecipato nel tempo, lungo ben nove decadi jazzistiche, attraverso il racconto in musica di aneddoti ascoltati direttamente dalla voce di musicisti quali Benny Waters (ex sassofonista della Band di Jelly Roll Morton), Dizzy Gillespie, Henry Edison e Buddy Tate (dell’Orchestra di Count Basie), Clark Terry e Jimmy Woode (membri della band di Duke Ellington), fino ad arrivare ai contemporanei Joe Henderson, Bob Mintzer , Wynton Marsalis, Alvin Queen, Joe Locke, Ira Coleman. ed in campo extra jazzistico con Lucio Dalla, Tiziano Ferro ed Eros Ramazzotti. Nel concerto piano solo Dado racconta i diversi linguaggi della storia del jazz in costante interazione con il pubblico, esegue composizioni originali e arrangiamenti unici, riuscendo sempre a creare un atmosfera coinvolgente. Con Roberto Pistolesi batteria – Pietro Ciancaglini contrabbasso
Sarà un virtuosistico omaggio a due grandi nomi della musica jazz e soul-pop, Duke Ellington e Stevie Wonder dove salirà il duo composto da Dado Moroni al pianoforte e Max Ionata al sax, con il progetto “Two For You”. Il duo tornato insieme dopo i grandi successi discografici “Two For Duke”, omaggio a Duke Ellington, e “Two For Stevie”, omaggio a Stevie Wonder.
“Two for you” è una sorta di “the best” dei due precedenti: una miscela esplosiva che parte dal repertorio di due straordinari artisti che hanno fatto la storia della musica per rivisitarlo in chiave decisamente originale. Il tributo di Moroni e Ionata si basa su un continuo scambio di ruoli tra i due. I musicisti partono sempre presentando il tema di ogni brano, anche il più celebre, in modo cristallino, per poi trascinare gli ascoltatori in evoluzioni riccamente energiche. Se a presentare il tema è il sax ecco che il pianoforte, con il tocco esplosivo e tutt’altro che minimalista di Moroni, ha la funzione di sezione ritmica. Se invece è il pianoforte ad introdurre il brano Ionata, che oltre ad essere dotato di grande lirismo sa anche ottenere dal suo strumento molte voci differenti, lo sottolinea con un impulso ritmico-armonico, swing allo stato puro. Alternandosi nell’improvvisazione, i due jazzisti giocano con melodie e ritmo, ricamandoci sopra evoluzioni appassionatamente creative.
Uno straordinario lavoro di rilettura dei due musicisti che si esprime in un dialogo personale su tempi e strutture, un’interpretazione dove entrambi gli strumenti sono protagonisti alla pari. Max Ionata al sax e Dado Moroni al pianoforte esprimono sul palco la conoscenza e il profondo amore per la musica che li lega artisticamente. Un sodalizio umano, oltre e ancor prima che artistico, dove i due artisti si cercano, si inseguono e sanno mettersi da parte quando è il momento di dare spazio esclusivo allo strumento dell’altro. Un’occasione davvero rara di assistere ad un concerto imperdibile.

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Alex Spiagin

Febbraio 2018

Alex Sipiagin tromba – Riccardo Fassi piano-tastiere Steve Cantarano contrabbasso -Pietro Iodice batteria Questo nuovo progetto nasce dalla collaborazione avvenuta tra Alex e Riccardo nel novembre 2002. Il quartetto presenterà le nuove musiche di Riccardo Fassi incise per questo speciale progetto “PORTRAIT OF INTERIORLANDSCAPE”.
Brani originali di Riccardo Fassi caratterizzate da una continua ricerca di atmosfere e colori diversi; passione e sentimento sono la base di un progetto sorprendente e creativo. Completano il programma alcuni famosi standards interpretati in modo originale. Alex Sipiagin suona nel recentissimo straordinario cd di Michael Brecker “WIDE ANGLES” inciso nel 2003 per la Verve. Ha inciso vari cd come leader tra cui il bellissimo “Hindsight” con Chris Potter,Gene Jackson,Adam Rogers e Boris Kozlov. Alex è uno dei più interessanti trombettisti dell’ultima generazione, grande creatività,tecnica formidabile,fraseggio aggressivo ma anche profondamente lirico e poetico uniti ad una straordinaria capacità di entrare in ogni contesto musicale con sensibilità ed autorità. Riccardo Fassi è Direttore del Dipartimento di Jazz al Conservatorio di Firenze.

 

 

Sergio Galvao

Maggio 2016

Si tratta della presentazione di un musicista Brasiliano straordinario che fa parte dell’elite dei musicisti Brasiliani.
E’ il sassofonista Sergio Galvao che oltre ad aver suonato con i più importanti nomi della Musica Popolare Brasiliana (Rosa Passos, Guinga, Lenine, Djavan…) è stato pre nominato per i Grammy Awards del 2014, in due categorie: miglior album di Latin Jazz e miglior improvvisatore di Jazz solo.
Ha suonato al leggendario Blue Note di New York, presentando lo straordinario CD “Phantom Fish”
Ad accompagnare Sergio, sarà il “Nosso Brasil” quartetto, un gruppo d’eccezione, che riunisce gli interpreti più accreditati e raffinati del genere “Brasilian Jazz”.
the Brazilian Saxophonist and Composer Sérgio Galvão released his debut album Phantom Fish in New York, in late 2013. The album was widely acclaimed by public and press, being pre-nominated to 2014 Grammy Awards in 02 categories: Best Latin Jazz Album and Best Improvised Jazz Solo.
Il Quartetto è composto da :
Stefano Rossini batteria e percussioni
Gianluca Persichetti chitarra
Riccardo Ballerini pianoforte
Marco Loddo basso

sergio galvao

 

 

 

 

 

 

 

 

 

zifarelli deidda

Deidda-Zifarelli-Bisogno-Pistolesi

Febbraio 2018

ZIFARELLI – BISOGNO
“FACE 2 FACE” QUARTET
Special guest DARIO DEIDDA
ROCCO ZIFARELLI chitarra DARIO DEIDDA basso acustico
PIERPAOLO BISOGNO vibrafono e percussioni ROBERTO PISTOLESI batteria
Progetto nato nel 2015 dall’incontro tra il chitarrista Rocco Zifarelli ed il vibrafonista Pierpaolo Bisogno, due musicisti piuttosto affermati sul panorama musicale italiano ed internazionale, non solo jazzistico.
Secondo Rocco, quella tra la chitarra ed il vibrafono è quasi “un’attrazione fatale”, due strumenti dalle grandi potenzialità melodiche, ritmiche, timbriche ed armoniche, le cui “essenzialità” favoriscono la creazione di un sound molto equilibrato e nello stesso tempo particolare, elementi importanti per la ricerca del giusto “interplay”.
Ispirandosi al suono classico del quintetto di Red Norvo con Jimmy Wyble e Jim Hall, a quello di Gary Burton con Mick Goodrick e Pat Metheny, fino al più elettrico dei recenti Steps Ahead di Mike Mainieri con Mike Stern, il gruppo propone un repertorio di pezzi originali, per lo più composti da Zifarelli e Bisogno, e di standard jazz riarrangiati, tratti dal repertorio sia classico che moderno, forte della presenza di Roberto Pistolesi (batteria) e per l’occasione come special guest di lusso Dario Deidda, considerato uno dei più grandi bassisti al mondo.
Tutti e quattro i musicisti vantano un’infinità di collaborazioni di prestigio in quasi tutti i settori della musica, dal jazz al pop-rock, dal cinema al teatro, dalle grandi orchestre sinfoniche alle big band, dalle trasmissioni televisive e radiofoniche passando attraverso la musica classica e all’insegnamento nei conservatori. Esperienze fondamentali, messe in evidenza nel repertorio e nello stile esecutivo, che, con l’apporto speciale di Dario, rendono questo concerto particolarmente interessante.

ROCCO ZIFARELLI
Vincitore nel 1991 della prima edizione del premio Eddie Lang, dedicato ai giovani chitarristi jazz emergenti italiani, da quasi 20 anni è il chitarrista del pluri premio Oscar Ennio Morricone, col quale ha inciso tantissime colonne sonore di film prestigiosi e suonato nei migliori teatri ed arene di tutto il mondo. Musicista poliedrico e versatile, ha suonato per 10 anni nell’orchestra della RAI come chitarrista aggiunto e ha collaborato con artisti di musica leggera sia in studio che dal vivo come Giorgia, Adriano Celentano, Ivano Fossati, Renato Zero, Cristiano De Andrè, Dulce Pontes, Teresa Salgueiro, Angelo Branduardi, Pippo Caruso, Gianni Ferrio, e di jazz come Bob Mintzer, Gege’ Telesforo, Antonello Salis, Stefano Di Battista, Rosario Giuliani, Steve Hunt, Jeff Berlin,Alex Sipiagin, Danny Gottlieb, Linley Marthe, Francis Lassus, Chander Sardjoe, Paco Sery, Hadrien Feraud, Dedè Ceccarelli, Dominique Di Piazza , Dario Deidda, Roberto Gatto, Pippo Matino, Robin Eubanks, Roger Biwandu ecc.
Ha all’attivo un cd a suo nome dal titolo “Lyndon” pubblicato nel ’98 dalla Via Veneto Jazz e distribuito dalla Universal, mentre è di imminente uscita il suo secondo lavoro da leader.
Nel 2005, dopo un’audizione a New York, entra nella band jazz-rock progressive dei “Mahavishnu Project”, con Steve Hunt, Gregg Bendian, Rob Thomas e coi quali gira gli Stati Uniti e l’Europa, mentre nel 2009, dopo un’audizione a Parigi, entra nei “Defunkt”, storica band americana di funk-jazz-rock fondata dal trombonista e cantante Joe Bowie, con Linley Marthe al basso (ex Zawinul Syndicate), Mika Lecoq, Jon Grandcamp ed Emma Lamadji. Coi Defunkt, dopo tantissimi tour in Europa, è stato appena pubblicato il cd “Mastervolt”.
E’ titolare della cattedra di chitarra jazz e pop presso il Conservatorio de L’Aquila e il Conservatorio “Verdi” di Milano.
PIERPAOLO BISOGNO
Diplomato in percussioni classiche e in jazz presso il conservatorio di Napoli, eccellente batterista, pianista jazz, percussionista classico ma esperto anche di ritmi afro americani, si è fatto conoscere in tutta Europa maggiormente come vibrafonista jazz, capace di spaziare in tutti i generi musicali.
Ha collaborato per quasi 10 anni con l’orchestra della RAI, maggiormente sotto la direzione del M.Pippo Caruso, e partecipato a numerose colonne sonore per il cinema e la TV; sia dal vivo che in studio ha lavorato con artisti pop e jazz del calibro di Mario Biondi, Chiara Civello, Roberto De Simone, Michael Bubble, Nicola Conte, Daniele Silvestri, Giorgia, Gianni Morandi, Massimo Ranieri, Fabrizio Bosso, Till Bronner, Daniele Scannapieco, Flavio Boltro, Gianluca Petrella, Antonio Farao, Giovanni Tommaso, Tom Harrell, Peter Erskine, Randy Brecker, New York Voices, Maria Pia De Vito, Roberto Gatto, ecc, partecipando a tantissimi festival jazz nazionali ed internazionali come Umbria Jazz, Pori Jazz, Montreaux Jazz Festival e North Sea Jazz Festival.
E’ docente di batteria e percussioni jazz presso il conservatorio di Pescara.
ROBERTO PISTOLESI
Nasce come violinista, frequentando il conservatorio per cinque anni, passando alla batteria a 16 anni, suonando
principalmente musica pop. Grande appassionato di jazz, comincia lo studio della batteria seriamente prima in forma
privata, poi trasferendosi a Roma per frequentare l’Università della Musica. Dal 2000 ai giorni d’oggi, attraversa molte fasi musicali, fa il turnista pop, suona in tanti gruppi rock, collaborando con artisti quali Alex Britti, Max Gazzè ,Niccolò Fabi, Nicky Nicolai, Les Vois du Sete Sois, Teddy Reno, Carlotta, Francesco di Giacomo ecc. Ma il jazz è la sua vera passione: nel 2007, e poi con cadenza annuale, comincia a recarsi a New York per studiare e perfezionarsi con Kenny Washington, John Riley, Kendrick Scott, Ari Hoenig, un lavoro fondamentale che lo porterà a diventare uno dei migliori talenti della batteria jazz in Europa e che gli permetteranno di collaborare con gente del calibro di Francesco Cafiso, Steve Grossman, Dave Liebman, Scott Hamilton, Antonio Faraò, Peter Beets, Ruud Jacobs, George Garzone, Enrico Rava, Eddie Henderson, Gegè Telesforo, i fratelli Dario, Sandro ed Alfonso Deidda, Paolo Fresu, Giovanni Amato, Fabio Zeppetella e Roberto Tarenzi, quest’ultimo molto importante per la sua crescita come musicista jazz. Ha collaborato inoltre con diverse orchestre e big band, lavorando anche in trasmissioni TV, tra cui “Il senso della vita” di Paolo Bonolis, con l’orchestra di Stefano Di Battista.
Dal 2010 è membro stabile del quartetto di Stefano Di Battista, col quale si è esibito nei festival Jazz di tutto il mondo, mentre considera la lunga collaborazione con il cantautore Ivan Segreto, sia in studio che dal vivo, una delle più importanti dal punto di vista della sperimentazione e della ricerca timbrica dello strumento. Attualmente divide la sua residenza tra l’Italia e l’Olanda.
DARIO DEIDDA
Riconosciuto a livello mondiale come uno dei più grandi bassisti viventi, nasce a Salerno, classe 1968, cresce in una famiglia di musicisti, insieme ai fratelli Alfonso e Sandro, entrambi a loro volta poliedrici strumentisti di altissimo livello. Inizia a 6 anni con la batteria ma verso gli 11 si innamora del basso elettrico, si diploma in contrabbasso a Salerno ma durante gli studi al conservatorio si dedica parallelamente al basso elettrico e al pianoforte.
Vincitore per l’ottavo anno consecutivo del Jazzit Award come miglior bassista italiano, i video delle sue performances contano su YouTube decine di migliaia di visualizzazioni. Tra le infinite e illustri collaborazioni troviamo: Marcus Miller, Ben Sidran, Vinnie Colaiuta, Michel Petrucciani, Benny Golson, Randy Brecker e, tra gli italiani, Pino Daniele, Enrico Pieranunzi, Danilo Rea, Fiorella Mannoia, Tullio De Piscopo, Javier Girotto, Maria PIa De Vito, Rita Marcotulli e Enrico Rava. La sua discografia annovera, come leader e sideman, oltre 60 dischi; il suo primo lavoro discografico “3 from the ghetto” risale al 2006, mentre è stato pubblicato di recente il suo ultimo lavoro dal titolo “My Favourite Strings Vol. 1”
Membro stabile del Kurt Rosenwinkel Standards Trio (e Quintet), affianca ad una attività live internazionale anche un grande impegno nell’ambito della didattica per quanto concerne tecnica strumentale e improvvisazione jazz: ha tenuto clinic e seminari in tutto il mondo, compreso il Berklee College of Music di Boston e dal 2004 è docente al Conservatorio di Salerno.

 

 

Greg Hutchinson – Daniele Cordisco – Antonio Caps

Aprile 2016

Daniele Cordisco, guitar
Antonio Caps, organ
GREG HUTCHINSON, DRUMS
Hutchinson ha affiancato il suo nome ai grandi del jazz di ieri e di oggi, come: Dianne Reeves, Betty Carter, Oscar Peterson, Wynton Marsalis, John Scofiled, Roy Hargrove, Diana Krall, Ray Brown, Joshua Redman, Brad Mehldau, Peter Bernstein, Christian McBride, Jimmy Smith e potremmo citarne tantissimi altri.
Daniele Cordisco, vincitore del premio Massimo Urbani 2013, collabora stabilmente con Renzo Arbore e i suoi Swing Maniacs e ha condiviso il palcoscenico con alcuni tra i nomi piu’ prestigiosi del jazz italiano, tra cui: Fabrizio Bosso, Danilo Rea, Stefano Di Battista, Jerry Weldon, Godwin Louis, Denise King, Jeff Young (organista Sting), Donna McElroy, Daniele Scannapieco, i fratelli Deidda e tanti altri.
Antonio Capasso si specializza all’Organo Hammond studiando con Joey De Francesco e Tony Monaco, affiancando a queste esperienze di studio anche quelle con artisti del calibro di Benny Golson, George Garzone, Francisco Mela, Jerry Bergonzi e tanti altri; inoltre ha collaborato con: Shawn Monteiro, Flavio Boltro, Andy Farber, Giovanni Amato, Max Ionata e tanti altri.
Il repertorio vedra’ diverse composizioni originali di Cordisco e Caps e alcuni standards rivisitati per l’occasione.

greg hutchinson

 

 

 

 

 

 

 

 

naz. italiana jazzisti

Nazionale Italiana Jazzisti

Dicembre – Maggio 2018

Appuntamento mensile che fino ad oggi ha visto partecipare a scopo di raccolta fondi benefico artisti che si sono esibiti in jam sessions, ospiti
Cinzia Tedesco – Walter Ricci – Max Paiella (in veste di crooner!) Costantino Ladisa – Fabiana e Dario Rosciglione – Già di Tonno e tanti tanti altri,
I fondi raccolti sono stati destinati a sostegno delle popolazioni terremotate del centro Italia.

 

 

 

 

 

 

 

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